Cessione del Quinto
Se sei un dipendente privato, pubblico, parapubblico, statale o un pensionato ed hai bisogno di un prestito, Sefa ti propone anche la cessione del quinto dello stipendio o la cessione del quinto della pensione!
Cos’è la cessione del quinto?
Per cessione del quinto dello stipendio si intendono tutti quei prestiti la cui rata mensile viene trattenuta direttamente dallo stipendio, per cessione del quinto della pensione si intendono ovviamente tutti quei prestiti la cui rata mensile viene trattenuta direttamente dalla pensione.
Come dice la parola stessa, questo tipo di rata non deve superare il quinto (cioè il 20%) dello stipendio o della pensione, anche se, nel caso di un lavoratore dipendente può essere fatta un’eccezione e l’importo della rata può raddoppiare (in questo caso si parla di secondo quinto o più tecnicamente di delegazione o delega di pagamento ).
Nel caso di cessione del quinto dello stipendio, oltre al lavoratore, viene coinvolto anche il datore di lavoro che avrà il ruolo di pagare la rata all’istituto di finanziamento trattenendo la somma corrispettiva dallo stipendio del dipendente. Allo stesso modo in caso di cessione del quinto della pensione l’ente pensionistico preposto tratterrà direttamente dalla pensione la rata del prestito.
Se il richiedente dovesse aver avuto in passato problemi di credito, potrebbe impattare sull’approvazione della pratica?
No. Poiché il prestito è coperto proprio dalla cessione del quinto dello stipendio. L’unica garanzia risiede quindi nella stabilità del posto di lavoro.
Per i dipendenti privati, un’ulteriore garanzia è il TFR che, al momento del prestito, viene accantonato e vincolato dal datore di lavoro a favore della finanziaria erogante la cessione del quinto dello stipendio.
Qual è la durata massima di un prestito con cessione del quinto?
Per quanto riguarda la cessione del quinto dello stipendio attualmente la durata massima è di 120 mesi (10 anni), mentre la minima solitamente non è inferiore ai 24 mesi. Ovviamente la durata non può essere superiore alla durata del rapporto lavorativo, tranne che per i dipendenti ministeriali che possono decidere, al termine del contratto lavorativo, di commutare il quinto dello stipendio nel quinto della pensione.
Per i pensionati invece, la cessione del quinto della pensione non può scadere oltre gli 85 anni di età.
Cosa avviene in caso di “rischio perdita impiego” o CPI quando si ha un prestito con cessione del quinto dello stipendio?
Il TFR accantonato viene utilizzato per estinguere il finanziamento tramite cessione del quinto dello stipendio. Quando questo non è sufficiente l’ assicurazione obbligatoria sottoscritta al momento della stipula del contratto di cessione del quinto della pensione interviene pagando il resto del capitale residuo del prestito.
Cosa avviene nel caso di “rischio vita” ?
In caso di infortunio, inabilità o invalidità permanente o temporanea o decesso l’Assicurazione obbligatoria sottoscritta al momento della stipula del contratto di cessione del quinto dello stipendio rifonde il capitale residuo alla società erogatrice del prestito evitando così che il debito possa rivalersi sugli eredi.
Cosa succede in caso di dimissioni o licenziamento per giusta causa?
Nel caso in cui un dipendente accenda un prestito con cessione del quinto dello stipendio e decida di dimettersi o venga licenziato per giusta causa nei mesi successivi, il datore di lavoro dovrà trattenere il TFR del dipendente presso l’azienda e versarla al fine di ripagare in parte o totalmente il prestito effettuato. Nel caso il TFR non basti ad estinguere il prestito tramite cessione del quinto dello stipendio l’assicurazione non copre il capitale residuo come nei casi precedenti. In questi casi l’ex dipendente dovrà provvedere personalmente al pagamento del debito residuo.
Quali documenti bisogna presentare?
Per quanto riguarda i dipendenti occorre:
- Un documento di identità valido
- Il codice fiscale o tesserino sanitario
- Le ultime due buste paga.
- Il cud
- Certificato di stipendio (da richiedere al datore di lavoro) o in alternativa una dichiarazione di servizio su carta intestata del datore di lavoro in cui vi siano indicati retribuzione netta, TFR accumulato e data di assunzione.
- La carta o il permesso di soggiorno (se straniero)
Quali documenti bisogna presentare per richiedere un prestito con cessione del quinto della pensione?
Per un pensionato invece occorre:
- Un documento di identità valido
- Il codice fiscale o tesserino sanitario
- Il cud
- Il modello obis (pensionati INPS)
- Il prospetto analitico (pensionati INPDAP)
- Dichiarazione di quota cedibile rilasciata dall’ente pensionistico.
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Sefa potrà illustrarti i vantaggi di questa operazione e analizzare insieme a te quali possono essere le soluzioni più adatte alle tue esigenze.
Quali sono i vantaggi della cessione del quinto?
I vantaggi per un prestito con cessione del quinto sono i seguenti:
- Il tasso è molto conveniente, poiché il rischio di insolvenze estramamente basso,
- La dilazione può arrivare a dieci anni,
- In caso di perdita del lavoro, interviene la compagnia assicuratrice che può saldare il debito
- Possono essere finanziati anche dipendenti che hanno subito protesti o segnalazioni in banche dati come “cattivi pagatori”
- Trascorsi i 2/5 della durata del finanziamento è possibile rinnovare il prestito ottenendo altra liquidità lasciando invariata la rata.
- Il prestito con cessione del quinto non è finalizzato: non è necessario quindi motivare la richiesta di finanziamento.
Sefa è una società finanziaria, comodamente raggiungibile da Cologno Monzese, Milano, Provincia Monza e Brianza, Agrate Brianza, Aicurzio, Albiate, Arcore, Barlassina, Bellusco, Bernareggio, Besana in Brianza, Biassono, Bovisio-Masciago, Briosco, Brugherio, Burago di Molgora, Camparada, Carate Brianza, Carnate, Cavenago di Brianza, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cogliate, Concorezzo, Correzzana, Desio, Giussano, Lazzate, Lesmo, Limbiate, Lissone, Macherio, Meda, Mezzago, Misinto, Muggiò, Nova Milanese, Ornago, Renate, Ronco Briantino, Seregno, Seveso, Sovico, Sulbiate, Triuggio, Usmate Velate, Varedo, Vedano al Lambro, Veduggio con Colzano, Verano Brianza, Villasanta, Vimercate, Busnago, Caponago, Cornate d'Adda, Lentate sul Seveso, Roncello.
Se abiti quindi in questa area geografica, e hai bisogno di un prestito o di un finanziamento agevolato, puoi recarti alla filiale Sefa in Via Manzoni, 4 a Cologno Monzese. I nostri operatori, con esperienza e disponibilità, potranno aiutarti ad individuare la soluzione migliore per te, e farti ritrovare cosi la stabilità economica che desideri!